Che cosa fu il modernismo?
{{7}}Parliamo di cose passate. E lontane. Ma non così lontane che il ricordo — solo esso? — non ne sia vivo. Perché fra il 1900 e il 1910, per un
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: che cioè il celebre teologo e gesuita inglese, entrando a diciotto anni nella Chiesa cattolica e nella compagnia di Gesù, si è sbagliato; e tutto il
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la sua precoce esperienza mistica, la calma di una dottrina certa e di una vita raccolta e armoniosa. Egli, il pio e mite irlandese, non avrebbe
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sua, i pochi anni lungo i quali ha condotto i1 suo racconto, a persistere nella esperienza male avviata e meditare e cercare, questo ci dice il
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forzare il Tyrrell a chiedere garbatamente scusa dell'equivoco e ritirarsi con un sorriso acerbo.
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L'autrice della biografia, miss Maud D. Petre, amica e seguace devota ed erede spirituale del Tyr¬rell, ha ripreso il racconto dove l'autobiografia
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Il modernismo di Tyrrell non fu dunque, in realtà, che cosa e fatto di una persona sola, crisi di un'anima, non ostante il valore universale della
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il sogno e la speranza; non fu mai, non un momento solo, gesuita o cattolico per intiero, perché la ricerca non poté convertirsi mai in accettazione
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Prendete ora un altro caso, il caso di Loisy. Sostanzialmente diverso, come esperienza psicologica, esso ha, per quel che riguarda la domanda che ci
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eventi che chiamiamo caso; in parte è nella stessa sua libera volontà; ma, si noti, una volontà nella quale è implicato il pregiudizio che nella Chiesa
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scritti; e così bisogna intenderlo, per comprendere lui e il suo caso. Immaginate voi, ora, un Ippolito Taine, ad esempio, cattolico e prete?
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Anche qui, dunque, il modernismo non è punto un vasto movimento di anime cattoliche, un precipitare di eventi collettivi; è la storia di un errore
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necessariamente, per natività spirituale, e quel che si è divenuti nella empirica vita esteriore; e poi il distacco lento, contrastato e pure inesorabile.
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ricerca scientifica non è la sostanza stessa dell'anima, la volontà di sapere e di esser fedeli alla verità, ma l'occupazione, l'impiego, il modo di
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per tutto quello che il mondo ha di bello e di buono e di giusto: e si fa prete, ma per questa persuasione e con quelle sue idee e con quei suoi
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, anche se acquistò il diritto al loro odio, per tutta la vita.
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Lo spavento della Chiesa romana e il cattolici-smo del terrore si spiegano, non come provocati da una nuova eresia interna, ma come brividi pro
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Gli esempi che abbiamo addotto parlano con sufficiente evidenza; perché in pochi nomi si raccoglie tutto il modernismo e perché essi ci permettono di
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al numero tale, della via tale, in quel quartiere di Roma che si chiama Borgo. La religione interiore continuerà ad essere il delicato affanno di poche
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incomparabile finezza, e dà quello che dice come sua esperienza, per coscienze sorelle. Il suo più forte vincolo con la Chiesa, negli ultimi anni, sarà questo
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Quando i gesuiti e il Vaticano cominciarono a trovare incomodo quest'uomo che diceva delle cose tanto semplici e tanto rivoluzionarie, non seppero
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personale, adottate nello studiare bibbia e vangelo; ha gioito interiormente della storia che gli si rivelava, di fra il velo delle leggende. Si può
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d'Aquino. L'eretico, se mai, fu il Vaticano, in questa materia. Il suo più grande errore, quello per il. quale Pio X si rifiutò di lasciarlo rimaner nella
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E come il modernismo non fu eresia, dottrina e domma opposto a dottrina e domina, così esso non fu neanche scisma né tentativo di scisma. A nessuno
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quale sarà. Tutto il loro sforzo è nell'evitare la scelta, ma senza infingimenti e compromissioni, e senza le reticenze e le riserve e gli alibi dei
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Il fatto è dunque incontroverso, e gli ultimi capitoli della autobiografia del Tyrrell lo rivelano con una evidenza meravigliosa: tutta l'esperienza
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delle virtù attive, in opposizione alle passive, sorta di conciliazione cattolico-mistica fra il pessimismo paolino del peccato originale e l'ottimismo
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esso non va in nessun modo confuso, come non si può con¬fondere Loisy con Baudrillart, Tyrrell con il cardinale Newmann, Murri con Toniolo.
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Questi, sì, si provarono, subito dopo l'enciclica, a foggiare, contro il cattolicismo papale, un cattolicismo immanentista e assunsero, per un'ora
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essi, come i famosi ignoti della Risposta dei modernisti Il programma dei modernisti, Risposta all'enciclica di Pio X «Pascendi dominici gregis
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Come, per questo, l'essenziale non è astenersi ma solo il considerare i rapporti con l'altro sesso come un peccato, dinanzi alle convenzioni sociali
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Il modernismo ci si presenta, quindi, in sostanza, come un fenomeno di deflusso di energie vive, germi dispersi dello spirito, dal cattolicismo
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, di natura strettamente religiosa; e che tale questione non riguardi più o meno, ma sempre, anche il cattolicismo come realtà da elaborare e dominare
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Prendete il caso Loisy. Loisy concepì il cristianesimo come storia e come sviluppo; un poco alla volta, egli fu condotto a cercare sempre più da
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Prendete, infine, il caso Murri. E' il problema della democrazia come movimento spirituale religioso. Può essa mettersi d'accordo con il cattolicismo
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Nel più vasto ciclo degli affanni e delle esigenze della coscienza contemporanea il modernismo ha il merito grande, e non ancora riconosciutogli, dì
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Il modernismo, adunque, non fu un movimento interno della chiesa cattolica, ma appartiene ad un ciclo enormemente più vasto di generazioni e di
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fu, in ordine a questo problema di universa cultura umana, il messaggio proprio dei modernisti? E in che modo è possibile ed utile, ripigliando il
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di una stessa rinascita o di uno stesso male; e anche i profani trovarono, per lo meno, esteticamente bello e pieno di interesse il gesto degli oscuri
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trionfi romani, si guardava intorno osservando la bruna cerchia dei monti e ascoltando il gorgo¬gliare delle acque nel silenzio largo della verde campagna
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sia più né un modernista né uno il quale ritenga che valga la pena di occuparsi di modernismo (salvo, come si vede, il sottoscritto);- e Benedetto XV
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La risposta mi è balzata viva, ultimamente, innanzi ai pensiero mentre leggevo il grosso volume della autobiografia di Giorgio Tyrrell e della
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, nei moderni regimi di libertà civile, se non religiosa, non avrebbero avuto da temere carceri o rogo, ma, se mai, solo il blocco economico e la
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